mercoledì 19 novembre 2008

Amis.


I piedi sono freddi nonostante i due paia di calzini. La tenda è chiusa, pesante cade fino a toccar terra. Il libro è aperto, parole incomprensibili si stampano negl'occhi. Il cellulare rimane muto. La fatica si siede sulla schiena, tu ti curvi e sei troppo stanca anche per piangere.
All'improvviso, un "toc toc" sulla porta e la solitudine lascia il mio divano. La tazza con la papera in rilievo è ben calda, la tisana della buonanotte riscalda cuore e mani. I sorrisi si aprono sui visi stanchi e non c'è niente da fare: si è più belle quando tutto è naturale, quando la sciarpa abbraccia i nostri colli nonostante i termosifoni bollenti, la tuta rossa finisce sotto i calzini, ed i capelli sono legati. Senza trucco nè trucchi. Si è belle, perchè i sorrisi sono sinceri e gli abbracci consumati sull'uscio di casa, lo sono ancor di più.

E quelle lacrime che ti ho fatto piangere stasera verranno asciugate dai sorrisi di domani.
L'amore prende varie forme. Stasera ha tre nomi: I., G. e V.

Grazie, per il calore che c'è qua.